La domanda può sembrare stupida ma ognuno di noi preferirebbe senza dubbio avere un chilo di muscolo in più piuttosto che lo stesso chilo di tessuto adiposo, ma del resto quanti sanno realmente come “sono fatti”? La bilancia è uno strumento semplice ed affidabile ma non discrimina assolutamente tra massa grassa e massa magra ed è quindi insufficiente per monitorare i cambiamenti corporei dovuti ad esempio ad un cambio di regime alimentare.
Di che cosa si tratta?
È una delle tecniche di misurazione e valutazione della composizione corporea, più veloci, precise, affidabili e ripetibili. Si basa sul principio secondo cui i tessuti biologici, in base alla percentuale e distribuzione dell’acqua tra i compartimenti intra ed extra cellulari, possono comportarsi come buoni o cattivi conduttori: le soluzioni elettrolitiche intra ed extracellulari dei tessuti magri sono ottimi conduttori, mentre le ossa e il tessuto adiposo sono cattivi conduttori.
Perché è importante valutare la composizione corporea?
Un aspetto prioritario, per chi vuole stare in salute, anche se normopeso, per chi vuole recuperare un sano peso forma o migliorare la performance sportiva è quello di conoscere la propria composizione corporea. Il peso indicato dalla bilancia non ci fornisce informazioni sulla quantità di massa grassa e massa muscolare che abbiamo, né ci indica se siamo ben idratati o se per contro siamo in una condizione di disidratazione o ritenzione idrica; la bioimpedenziometria, invece, ci dà informazioni su tutti questi aspetti.
Come si effettua il test?
La misura viene effettuata posizionando una coppia di elettrodi sul dorso della mano ed un’altra coppia sul dorso del piede del soggetto; gli elettrodi sono collegati allo strumento di misurazione. Si fa passare una corrente alternata impercettibile attraverso gli elettrodi la quale, viaggiando lungo il corpo, incontrerà resistenze diverse a seconda della composizione dei vari distretti corporei: il bioimpedenziometro fornisce i dati elettrici rilevati, calcolando l’impedenza dei tessuti attraversati. Il software trasforma poi le misure elettriche rilevate in dati clinici, sulla base di algoritmi che tengono conto dei valori di riferimento della popolazione, delle misure antropometriche del soggetto (peso e altezza), della sua età e del sesso.
Quali informazioni si ottengono?
L’analisi della composizione corporea completa l’indicazione fornita dalla bilancia e dalle circonferenze corporee. Essa infatti consente di distinguere i diversi compartimenti corporei, che possono subire variazioni importanti durante le diverse fasi della vita, durante un percorso di dimagrimento o un programma di allenamento sportivo ma anche durante alcune patologie. Più esattamente la misurazione bioimpedenziometrica permette di determinare i seguenti valori:
ACQUA TOTALE (TBW, Total Body Water)
Costituisce circa il 60% del peso corporeo di un uomo adulto (valore maggiore nei bambini e minore nelle donne e negli obesi, per il maggior contenuto di adipe).
La TBW è suddivisa in due compartimenti:
- Acqua Intracellulare (ICW), contenuta all’interno della cellula.
- Acqua Extracellulare (ECW), rappresenta il volume del fluido che si trova all’esterno delle cellule (plasma, linfa, saliva, compartimenti liquidi dell’occhio, succhi digestivi, sudore, liquido cefalorachidiano e fluidi del comparto extracellulare). Permette anche di capire se il peso superfluo è dovuto alla ritenzione idrica o meno.
MASSA MAGRA (FFM, Free Fat Mass)
Costituita da muscoli, ossa, minerali ed altri tessuti non grassi.
Contiene approssimativamente il 73% di acqua, il 20% di proteine, 7% di minerali.
MASSA GRASSA (FM, Fat Mass)
Costituita dai tessuti adiposi esterni, spesso identificati come grasso sottocutaneo e dai tessuti adiposi interni, identificati come grasso viscerale.
MASSA CELLULARE (BCM, Body Cellular Mass)
Costituisce il tessuto metabolicamente attivo del corpo (organi, muscoli, cellule del sangue).
Ogni persona ha una BCM minima sotto la quale è sconsigliato scendere, causa diminuzione sia della massa muscolare magra che del metabolismo.
INDICE DI MASSA CELLULARE CORPOREA (BCMI, Body Cellular Mass Index)
È il rapporto tra la BCM e l’altezza del soggetto. Indica lo stato nutrizionale del soggetto.
ANGOLO DI FASE (PA, Phase Angle)
Misura la relazione fra resistenza e reattanza.
- In un soggetto sano questo valore è compreso tra 6 e 7 gradi.
- Valori sotto i 5 gradi indicano una rottura delle membrane cellulari o un accumulo di fluidi extracellulari (ritenzione idrica).
- Valori intorno ai 10 gradi indicano forte disidratazione o BCM superiori alla norma, come nel caso di sportivi professionisti.
SCAMBIO SODIO POTASSIO (Na/K)
È un valore molto importante che ci indica il buon funzionamento o meno della cellula.
- Il valore ideale è un rapporto di uno a uno fra sodio e potassio.
- Se il valore sale fino a 1,6 vuol dire che è entrato nella cellula il 60% in più di sodio, quindi siamo in presenza di forte ritenzione idrica (iperidratazione) e malnutrizione proteica.
- Se il valore scende a 0,6 siamo in presenza di forte disidratazione e malnutrizione energetica.
Oltre a questi valori la BIA è in grado di misurare il Metabolismo Basale, che è direttamente collegato con la quantità di BCM del soggetto, l’acqua intra ed extracellulare, ed il rapporto tra massa intra ed extracellulare.
La bioimpedenziometria nella pratica nutrizionale e del dimagrimento.
Prima di intraprendere qualsiasi terapia dietetica o programma di attività fisica è fondamentale eseguire un’analisi della composizione corporea dettagliata per stimare lo stato fisico, il grado di sovrappeso o obesità, lo stato nutrizionale, lo stato di idratazione, il metabolismo basale e il relativo dispendio energetico.
Quando un soggetto perde peso, cosa perde?
La bioimpedenziometria è in grado di fornire una risposta a questa domanda, consentendoci di avere informazioni su quanto è adeguato il regime nutrizionale che la persona segue e quanto è idonea l’attività fisica che svolge. La bilancia e l’indice di massa corporea consentono solo una stima indiretta e generica dell’adiposità totale e non sono in grado di dirci se si sta perdendo massa grassa, acqua o massa muscolare.
Perché a volte non si riesce a perdere peso nonostante la dieta?
Spesso un programma nutrizionale viene abbandonato o sostituito a causa di un mancato calo di peso.Un calo ponderale però non è sempre sinonimo di una diminuzione di grasso, soprattutto se si verifica in poco tempo: con un’alimentazione incontrollata, troppo restrittiva e non equilibrata, si rischia di perdere solo acqua e massa cellulare! D’altro canto, spesso la carenza di massa muscolare rallenta ed ostacola la perdita di peso, quindi l’attività fisica mirata diventa necessaria per raggiungere gli obiettivi prefissati. È importante quindi fare in modo che la perdita di peso non sia a carico della massa cellulare ma quasi esclusivamente a carico della massa grassa, per non compromettere lo stato nutrizionale ed evitare che l’organismo, come difesa, recuperi in breve tempo il peso perso a causa di un abbassamento del metabolismo basale.
La bioimpedenziometria in ambito sportivo.
Le misurazioni bioimpedenziometriche, sia negli sport di potenza che sport di resistenza, sono fondamentali per la programmazione di un corretto allenamento, con migliore scelta dei carichi di lavoro e tempi di recupero e per il controllo dello stato di idratazione (fondamentale per ottimizzare la performance sportiva).
La bioimpedenziometria contro gli inestetismi.
Nel settore dell’estetica, consente di evidenziare l’eventuale stato di ritenzione idrica e programmare interventi mirati per correggerlo.