La prevenzione è oggi ormai prioritaria rispetto all’intervento terapeutico che viene applicato quando una determinata patologia è ormai in atto. Molte sono le condizioni legate alla nostra alimentazione che incide molto profondamente sullo stato di benessere e salute individuale. Le metodiche impiegate per l’individuazione di tutte queste condizioni legate al mondo dell’alimentazione sono oggi numerose, la più recente è senza dubbio la nutrigenetica che studia la variabilità di risposta individuale all’alimento o al costituente in esso contenuto, legata alle caratteristiche genetiche contenute nel nostro DNA.
La Dieta del Terzo Millennio
L’allungamento delle aspettative di vita ed il mantenersi in buona salute il più a lungo possibile diventa non solo un dovere nei propri riguardi ma anche una vera e propria necessità. Pur seguendo la stessa dieta alcune persone presentano un eccesso di peso mentre altre non subiscono alcun effetto.
Perché gli effetti di una alimentazione squilibrata si manifestano in maniera diversa da persona a persona?
Le metodiche impiegate per l’individuazione di queste condizioni legate al mondo dell’alimentazione sono oggi numerose, la più recente è senza dubbio la nutrigenetica che studia la variabilità di risposta individuale all’alimento o al costituente in esso contenuto, legata alle caratteristiche genetiche contenute nel nostro DNA.
Il DNA di ognuno di noi e le informazioni in esso contenute si traducono nella risposta ad una serie di reazioni biochimiche che avvengono nel nostro organismo in base all’introduzione delle sostanze contenute nei singoli alimenti. La nostra alimentazione, ed alcuni nutrienti in particolare, possono condizionare il funzionamento del nostro DNA. La nutrigenomica, invece, unisce lo studio della nutrizione e della genetica per far luce sui diversi modi con cui le persone rispondono agli alimenti in base al loro patrimonio genetico, del tutto personale ed unico.
Conoscere le predisposizioni individuali può aiutarci a capire come funziona il nostro organismo e contribuire a migliorare il nostro metabolismo, il nostro benessere attraverso la prevenzione di condizioni complesse da risolvere quali l’obesità, il diabete, l’ipertensione, le malattie cardiovascolari.
Il Modello della Dieta Mediterranea applicato alla genetica di nutrizione
In un importante studio condotto negli Stati Uniti nel 2007 e pubblicato su una prestigiosa rivista scientifica (Nutrigenetic Journal) per la prima volta sono state messe a confronto una dieta classica ipocalorica e la dieta basata sullo studio del DNA dei singoli soggetti.
“Un primo gruppo aveva seguito una dieta dimagrante senza l’ausilio dei test genetici, mentre al secondo gruppo erano state date indicazioni dietetiche allineate al modello della dieta mediterranea, sulla base di uno screening genetico preliminare. Dopo alcuni mesi i 2 gruppi di soggetti avevano avuto una perdita di peso quasi sovrapponibile ma a distanza di 1 anno nel gruppo trattato con la “dieta personalizzata sul profilo genetico” il 73% dei soggetti aveva conservato la perdita di peso ottenuta mentre nell’altro gruppo molto più della metà avevano riacquistato il peso perso. La cosa interessante è che tutti i test genetici a cui il gruppo era stato sottoposto non erano mirati contro obesità/sovrappeso, ma avevano una valenza molto più ampia e miravano a portare verso una più sana alimentazione e alla prevenzione.” [Dott. Arkadianos]
La prevenzione è oggi ormai prioritaria rispetto all’intervento terapeutico che viene applicato quando una determinata patologia è ormai in atto. Molte sono le condizioni legate alla nostra alimentazione che incide molto profondamente sullo stato di benessere e salute individuale.